Tra le performance migliori delle blue chip Terna (+2,42%), Italgas (+2,37%), Hera (+1,25%) ed Enel (+1,24%)
Chiusura in positivo per Piazza Affari dove, grazie ai guadagni tra le aziende di pubblica utilità, il Ftse Mib ha chiuso sopra quota 22 mila a 22.101,23 punti (+0,79%). Tra le performance migliori sul paniere delle blue chip troviamo quelle di Terna (+2,42%), Italgas (+2,37%), Hera (+1,25%) ed Enel (+1,24%).
Nel corso del suo intervento in occasione del simposio di Sintra, Christine Lagarde ha rimarcato che la Bce sarà “flessibile” nel processo di reinvestimento dei rimborsi in scadenza nell’ambito del programma Pepp “per preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria”.
Questo in un contesto in cui la normalizzazione delle condizioni monetarie procederà in maniera “determinata e sostenuta”. Confermato il rialzo dei tassi a luglio, “se l’outlook sull’inflazione di medio-termine resta come ora o si deteriora, un incremento più ampio dei tassi sarà appropriato a settembre”.
Dopo il +44% di ieri, nel secondo giorno dell’aumento di capitale iper-diluitivo le azioni Saipem hanno segnato un +69,64%. La società ha fatto sapere di essersi aggiudicata nuovi contratti in Medio Oriente per circa 1,25 miliardi di dollari.
Dopo le perdite innescate ieri dalla scomparsa di Leonardo Del Vecchio, l’accoppiata formata da Mediobanca e da Generali ha rispettivamente segnato un +1,23 ed un +1,19 per cento.
Sul completo, +2,59% per Ovs, che ha siglato un accordo con gli azionisti di Coin per acquistare il 100% della catena di negozi di abbigliamento, e +3,76% di Autogrill in scia dei rumor, confermati, su trattative con Dufry per una possibile aggregazione industriale. Sul mercato dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund è sceso del 3,3% a 191 punti base. (in collaborazione con Money.it).