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BancoBpm, nella gara per le polizze sfida finale francese tra Axa e Agricole

Mercoledì in cda un primo esame delle offerte, Generali prova a restare in lizza. La scelta del partner si intreccia con il rinnovo del board di Piazza Meda

di Al.G.

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

La gara per la partnership nella bancassurance aperta da BancoBpm si avvia verso una finale a due, tutta francese, tra Axa e Credit Agricole. Le quattro principali offerte non vincolanti presentate, comprese quelle della italiana Generali e della tedesca Allianz, nelle scorse settimane sono state oggetto di attenta valutazione da parte degli advisor di BancoBpm (Citigroup e Lazard) ed esaminate sia dal punto di vista finanziario che industriale, per i rami vita e danni. A quanto risulta al Sole 24 Ore, lo screening degli advisor avrebbe fatto emergere che le due migliori offerte pervenute sarebbero quelle di Axa e Agricole. Generali potrebbe formalmente restare in partita, ma la determinazione dei due colossi francesi pare superiore. «No comment», dalle fonti ufficiali di BancoBpm.

Il board

A quanto risulta da fonti finanziarie il tema della gara bancassicurativa sarà affrontato già dal consiglio di amministrazione di BancoBpm di mercoledì 3 agosto, ufficialmente convocato per l’approvazione dei conti semestrali del gruppo. La scelta definitiva del partner assicurativo, sempre che poi in Piazza Meda venga esclusa l'opzione finora ritenuta principale di internalizzare il business, dovrebbe essere presa entro la fine dell'estate o al massimo alla fine di ottobre-inizio novembre insieme ai risultati dei primi nove mesi dell'anno. Da quella data in poi infatti il board di BancoBpm entrerà anche nel vivo della preparazione della lista del nuovo consiglio di amministrazione che scade con l’approvazione del bilancio 2022.

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Il ruolo dell’Agricole

I due temi, rinnovo del board e scelta del partner bancassicurativo, sono destinati a intrecciarsi poiché uno dei due candidati a gestire le polizze (Credit Agricole) è diventato da pochi mesi anche il primo azionista di BancoBpm con una quota di poco inferiore al 10%. La banca francese ha finora escluso pubblicamente di aver chiesto a Bce l'autorizzazione a salire sopra al 10% ma è evidente che un’eventuale partnership bancassicurativa col BancoBpm, oltre a quella già funzionante da anni con Agos nel credito al consumo, rappresenterebbe un punto di svolta per le strategie di crescita della “banque verte” in Italia. Avvicinando inevitabilmente i destini dei due gruppi bancari.

La concorrenza di Axa

Agricole dovrà però superare la concorrenza francese del grande gruppo assicurativo Axa, che appare fortemente determinato a investire per replicare nella bancassurance il modello di successo già sperimentato da anni con Mps. A ribadirlo, a margine di una conferenza hi-tech tenutasi a Parigi a giugno, è stato il ceo di Axa Thomas Buberl che - in un colloquio con IlSole24Ore - aveva fatto capire che proprio BancoBpm fosse il partner bancario più ambito per crescere in Italia.

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