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Crypto: bene Bitcoin e Solana

Buone notizie per il settore delle crypto in questo inizio di 2023, in particolare per Bitcoin e per Solana. 

A dire il vero già a dicembre 2022 iniziavano ad esserci segni di un possibile miglioramento, ma è a partire da inizio anno che sembra esserci stata una svolta momentanea. 

Dicembre per le crypto Bitcoin e Solana

A proposito di dicembre, è stato appena pubblicato il report CryptoCompare Asset Report  di CryptoCompare. 

Il report evidenzia come a dicembre 2022, sebbene i mercati degli asset digitali avessero continuato a scendere, la volatilità è diminuita in modo netto rispetto al mese precedente. 

A fine anno il prezzo di Bitcoin ha chiuso con un -64,2%, ovvero la seconda performance annuale peggiore nei suoi 13 anni di storia, e con volumi di scambio a dicembre in calo addirittura del 42,6% rispetto a novembre. 

Ma novembre era stato un mese particolare, con elevati volumi ed elevata volatilità a causa del crollo di FTX

Invece a dicembre la volatilità è tornata alla normalità, dopo i record di novembre, tanto che BTC è stato l’asset meno volatile durante questo periodo. Il 2022 si è chiuso con una volatilità sui 30 giorni al 27,9%, ovvero di poco superiore al minimo annuale del 26,8%.

Per Solana la riduzione dei volumi è stata ancora più significativa, con quelli sulla copia di scambio SOL-USDT scesi addirittura dell’80,6% rispetto a novembre. I volumi di BTC-USDT sono diminuiti del 42,6%, e quelli di ETH-USDT del 57,0%. 

Oltre a USDT, a dicembre è comunque stato sempre Bitcoin a fare registrare i maggiori volumi di scambio, con il 47,0% del volume spot totale sugli scambi centralizzati, ovvero il secondo miglior risultato del 2022. 

Analisi delle crypto Bitcoin e Solana

La bassa volatilità e la performance relativa più forte hanno fatto di Bitcoin l’asset preferito per trader ed investitori.

Inoltre nel solo mese di dicembre c’è stato un aumento del 4,43% delle transazioni giornaliere su alcuni dei principali protocolli di livello 2, con un aumento del 758% su base annua.

Bitcoin (BTC)

Il 2023 è iniziato con un +5% per il prezzo di Bitcoin, tornato ai livelli di metà dicembre. 

Anzi, osservando il grafico del prezzo di BTC dei primi 11 giorni del 2023 appare tutto in salita, sebbene su livelli ancora inferiori ad esempio a quelli del 14 dicembre. 

Da notare che dopo il crollo dovuto al fallimento di FTX, con il minimo annuale del 2022 toccato il 9 novembre sotto quota 15.500$, e dopo il ritorno su quei livelli del 22 novembre, il prezzo è sempre rimasto sopra i 16.000$, con il superamento dei 17.000$ dal primo al 14 dicembre. 

Il 17 dicembre però era tornato a 16.500$, per poi iniziare la risalita il 2 gennaio 2023. 

Solana (SOL)

L’ecosistema di Solana ha iniziato l’anno in modo positivo, grazie ad un aumento degli indirizzi attivi medi settimanali da 378,2 milioni a 490,5 milioni. Sebbene ciò in parte sia dovuto all’airdrop di BONK, il trend del prezzo di SOL racconta un’altra storia. 

Infatti anche per SOL il 15 dicembre è iniziata una fase di discesa, terminata con il minimo annuale del 2022 a quota 8,4$ il 29 dicembre. 

Essendo questo calo partito da quota 14,7$, si è trattato di una perdita del 42% in due settimane. 

Poi però già il 30 dicembre il prezzo era tornato sui 10$, ed a partire dal 2 gennaio ha iniziato una forte risalita fino a 16$, ovvero con un raddoppio in meno di due settimane. 

Il prezzo attuale comunque è ancora inferiore a quello dell’11 di novembre, dopo il rimbalzo seguente al crollo dovuto al fallimenti di FTX. 

Quindi il 2023 è iniziato molto bene per Solana, anche se deve ancora recuperare molto dalle perdite di novembre. 

Il prezzo di Ethereum

Anche il prezzo di ETH sta performando bene. 

Rispetto ai poco meno di 1.200$ di fine dicembre è risalito dell’11%, con un prezzo attuale che è nettamente superiore anche a quello di giugno e luglio 2022. 

Anzi, durante il crollo causato da FTX il prezzo di ETH non è mai sceso sotto i minimi annuali del 2022 fatti registrare a giugno, denotando un interessante forza. 

Anche per ETH comunque la volatilità si è ridotta parecchio, sebbene sia ancora maggiore rispetto a quella di Bitcoin. 

Ma non è stata la criptovaluta top 10 che ha performato meglio.  

Analisi di Cardano (ADA)

La performance migliore tra le prime dieci criptovalute al mondo per capitalizzazione di mercato è quella di ADA, la criptovaluta della blockchain di Cardano. 

Infatti dal 31 dicembre sta facendo registrare un +25%, superiore anche al +14% di BNB ed al +13% di Polygon. 

Cardano ha chiuso il 2022 a 0,25$, ovvero in calo dell’81,2% dall’inizio dell’anno. Si è trattato del secondo maggior calo annuale della sua storia, dietro solamente al crollo del 94,3% durante il bear market del 2018. 

Dopo un calo così ampio c’era da aspettarsi un buon rimbalzo nel caso di una ripartenza dei mercati crypto. 

Sebbene sia ancora presto in effetti per parlare di ripartenza, il grafico del 2023 del prezzo di ADA sembra suggerire che non si tratti solo di un banale rimbalzo post-minimi. 

In questo momento non è ancora possibile affermare con certezza che si sia verificata un’inversione di trend, e nemmeno che il bottom di questo bear market sia ormai alle spalle, ma perlomeno sul breve periodo le sofferenze sembrano essere finite. 

I forti rimbalzi di Cardano e soprattutto di Solana sembrano indicare piuttosto chiaramente che il panico che ha dominato i mercati crypto sia a novembre che a dicembre si sia dissolto. Resta però da capire se tornerà, o se concederà un periodo di tregua. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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