Martedì 11 ottobre e mercoledì 12 ottobre Amazon dedicherà un nuovo appuntamento alle vendite promozionali per utenti Prime: il Prime Early Access Sale. L’iniziativa è stata confermata dalla società di Jeff Bezos e non sarà molto diversa dal Prime Day (200 milioni di clienti, in agenda dal 2015). «Prime Early Access Sale offre ai membri la possibilità di dare il via alla stagione dello shopping natalizio in anticipo con centinaia di migliaia di offerte» ha fatto sapere la compagnia. È la prima volta che il gigante dell’e-commerce ospita l’evento due volte nello stesso anno. La vendita Prime Early Access è prevista in 15 Paesi. I rivenditori temono che quest’anno lo shopping natalizio possa subire una contrazione con molti consumatori che stanno pianificando di ridurre le spese, dovendo fronteggiare i costi più elevati di cibo e carburante.
I risultati di luglio
Malgrado gli analisti temessero che l’inflazione e il caro vita potessero impattare sull’esito dell’iniziativa, l’ultimo Prime Day di Amazon, che si è tenuto il 12 e 13 luglio, è stato, secondo le dichiarazioni della compagnia, «il più grande Prime Day di sempre a livello globale» e ha fatto registrare 1,7 miliardi risparmiati, un ritmo di acquisto di 100 mila prodotti al minuto, per 300 milioni di prodotti acquistati (sono stati 250 milioni nel 2021).
Il successo del Prime Day
La piattaforma di ecommerce aveva sottolineato nell’occasione che «sugli store Amazon di tutto il mondo, i due giorni di Prime Day sono stati i migliori di sempre per i partner di vendita, in gran parte piccole e medie imprese. Le loro vendite sono aumentate piu di quelle dell’attivita di vendita al dettaglio di Amazon. I clienti in tutto il mondo hanno acquistato piu dispositivi Amazon rispetto a qualsiasi altro Prime Day». Secondo i dati del secondo trimestre 2022, resi noti a fine luglio, Amazon ha ridotto le perdite e chiuso con una perdita netta di 2 miliardi di dollari, contro i 3,8 miliardi di rosso registrati nei primi tre mesi dell’anno. Il fatturato è salito del 7% a 121,23 miliardi, oltre i 119,09 miliardi previsti dal mercato.
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